Cosa vuol dire irraggiamento?
L’irraggiamento è un sistema di scambio di calore che usa le onde infrarosse come vettore di trasferimento.
L’irraggiamento è uno dei tre modi col quale si propaga il calore, oltre alla convezione che è il sistema utilizzato per la maggior parte fino ad oggi (impianto con radiatori) e la conduzione.
L’irraggiamento ha vantaggi diversi rispetto alla convezione. Infatti essendo l’aria trasparente all’irraggiamento, si riduce ai minimi termini l’effetto stratificazione e di conseguenza il gradiente termico ed i costi di gestione; inoltre non utilizzando l’aria per riscaldare l’ambiente, non si modifica drasticamente l’umidità e quindi si migliora la respirazione, né si mettono in circolo e o si bruciano polveri fini, sicuramente non benefiche per il corpo umano.
L’irraggiamento emesso nell’ambiente dal riscaldamento a pavimento si trasforma in calore al contatto di un oggetto, di una parete più fredda o di una persona.
Infatti, due corpi o due oggetti aventi temperature diverse irraggiano naturalmente l’una verso l’altra ed il flusso di calore va dall’elemento più caldo verso quello più freddo.
Le onde quindi, non vengono assorbite dall’aria, ma da corpi solidi che le trasformano in energia termica, la quale viene trasmessa all’ambiente creando, in tal modo, le condizioni ottimali di comfort degli occupanti.
L’irraggiamento non richiede la presenza di un mezzo perché ci sia la trasmissione di energia, quindi è possibile anche nel vuoto: ne è un esempio il SOLE, la fonte di calore più grande nel nostro sistema solare.
Che cosa significa automodulante?
Il polimero con cui è realizzato EP WARMFLOOR non può surriscaldarsi in quanto è automodulante. Automodulante significa che più il materiale si riscalda, meno corrente elettrica vi passa e quindi meno calore si sviluppa. Questa automodulazione garantisce anche un risparmio energetico. Per esempio se una parte del pavimento viene irradiata dal sole che entra dalla finestra, in questa parte EP WARMFLOOR riscalderà meno o non riscalderà per niente, mentre nella parte precedente o successiva, il polimero riscalderà normalmente il pavimento. Dal momento che si adatta al calore emesso dal corpo umano, EP WARMFLOOR è stato anche approvato per riscaldare i letti d’ospedale.
È costoso riscaldare con un sistema elettrico?
Elettrico: questa parola, collegata direttamente alla parola riscaldamento, terrorizza chi non conosce la differenza tra impianti a 230 volt e sistemi a bassissima tensione 24 volt pensando a costi di gestione insostenibili.
Dobbiamo ricordarci che i combustibili fossili sono aumentati a dismisura mentre l’energia elettrica non è aumentata così enormemente.
I media non ci aggiornano che oggi esistono sistemi che consumano molto meno rispetto a impianti tradizionali.
Quanto consuma un impianto di riscaldammento con EP Warmfloor?
Il sistema di riscaldamento EP WARMFLOOR è molto economico, il suo consumo è di 26,4 W/ml; quando è tutto in funzione ed il pavimento è caldo, si ha un risparmio circa del 15/20 % della potenza installata.
Il motivo è da ricercarsi in una combinazione di bassa temperatura e autoregolazione; inoltre EP WARMFLOOR è posato più vicino alla superficie del pavimento e questo fa sì che venga riscaldato più velocemente il pavimento e non il materiale sottostante.
È dannoso per la salute?
Il sistema di riscaldamento a pavimento EP WARMFLOOR è sano, non crea spostamenti d’aria, elimina gli sbalzi di temperatura tra le varie zone dell’ambiente e riscalda uniformemente tutto il volume dell’ambiente.
Grazie al principio stesso dell’irraggiamento, non vengono movimentate le masse d’aria ma vengono riscaldati direttamente i corpi, evitando così la circolazione di polveri nocive ed acari.
Garantisce il massimo comfort e rispetta le Norme che limitano a 29°C la temperatura superficiale del pavimento.
Il calore si propaga uniformemente dal pavimento al soffitto, con temperatura omogenea e costante su tutti i locali. La temperatura è anche facilmente regolabile stanza per stanza, tramite termostati o cronotermostati.
Cosa significa trasformatore doppio isolamento SELV?
Il doppio isolamento nelle apparecchiature alimentate dalla rete elettrica serve per garantire un’adeguata sicurezza all’utente finale, il doppio isolamento, infatti, rende elettricamente isolate e poco accessibili tutte le parti collegate direttamente alla rete elettrica. Inoltre significa avere due barriere, due sicurezze contro la folgorazione dell’utente. Questi trasformatori sono costruiti in modo che un singolo guasto non possa causare il contatto con tensioni pericolose da parte dell’utilizzatore.
Detto questo, ne deriva che il trasformatore di isolamento è molto importante, in quanto è destinato ad alimentare circuiti a bassissima tensione di sicurezza (<= 50 Volt a vuoto). Eventuale contatto accidentale sui poli non crea alcun pericolo per l’uomo. Inoltre questo tipo di trasformatore è resistente in caso di sovraccarico o di cortocircuito.
Qual è la differenza in tema di sicurezza tra un impianto di riscaldamento elettrico ed uno tradizionale a gas?
Effettivamente la differenza è a dir poco abissale.
Tubazioni del gas che girano per casa, caldaia potenzialmente pericolosa (da cui l’obbligo dei controlli annuali e la promulgazione delle innumerevoli leggi in merito), fumi tossici che vengono espulsi – altro pericolo – possibili perdite di acqua e allagamenti: questo è quanto può succedere con un impianto tradizionale.
Per quello elettrico, esclusa la possibilità remota che si incendi visto che i materiali con i quali sono costruiti sono tutti auto estinguenti e le temperature di lavoro sono di molto al di sotto di quelle di innesco, non crediamo vi siano altri pericoli.
Il paragone è presto fatto.
Può essere installato sopra i pavimenti esistenti?
Si, è un’ottima soluzione nelle ristrutturazioni, per non dover rompere il pavimento esistente, a patto che prima dell’installazione del riscaldamento EP WARMFLOOR si posi il pannello isolante termo acustico K6 SPECIAL PANEL di soli 6 mm.
Tutto ciò comporta uno spessore finale di 15 mm se si posano piastrelle e 20 mm con la posa del legno.
Se si rendesse necessario EP WARMFLOOR può essere installato anche a parete o a soffitto.
Può essere utilizzato come unico sistema di riscaldamento?
EP WARMFLOOR viene già utilizzato come unica fonte di riscaldamento in un gran numero di abitazioni situate in zone fredde come la Norvegia e paesi limitrofi.
L’utilizzo di questo sistema di riscaldamento, sia a pavimento che a parete, elimina ad esempio la necessità di riscaldamento ad aria forzata con la relativa emissione di polvere e particelle.
Gli studi hanno dimostrato che la polvere e le particelle aggravano patologie respiratorie come l’asma. Inoltre esso consente la regolazione individuale della temperatura in ciascun locale.
EP Warmfloor può essere allacciato ad un impianto fotovoltaico?
Certamente! EP WARMFLOOR è consigliato per la connessione ad un impianto fotovoltaico, abbattendo così notevolmente i costi.
EP WARMFLOOR inoltre, posto sotto ai pannelli fotovoltaici o termici, consente di riscaldarli e di conseguenza sciogliere la neve o ghiaccio che si potrebbero accumulare, permettendone il normale funzionamento.
Può essere utilizzato come sistema antigelo?
EP WARMFLOOR può essere usato come sistema antigelo per rampe, parcheggi, strade, scale, ecc. Prima viene posato il pannello isolante K6 SPECIAL PANEL, dopo la posa di EP WARMFLOOR si esegue la rasatura con il prodotto specifico tipo Mapelastic ed infine viene posato il pavimento finale. Quando la temperatura esterna si avvicina a 0°C si mette in funzione il polimero: il riscaldamento conseguente impedisce alla zona riscaldata di scendere sotto 0°C e pertanto evita la formazione di ghiaccio e l’accumulo di neve.